La badante per anziani è una figura che può accompagnare la vita di una persona per molti anni. Nel tempo diventa un parente acquisito, un riferimento a cui si concede molta fiducia. Quando ci si trova a dover operare una scelta occorre saper individuare le caratteristiche principali che definiscono una brava professionista. Va detto subito che oltre al curriculum vitae ci sono altre caratteristiche che contano forse di più delle competenze. Le precedenti esperienze, la pazienza e la cura per il prossimo sono un mix di aspetti importanti in egual misura. Se le guardiamo in senso dinamico occorre anche che queste specifiche competenze siano state sviluppate e aggiornate.

Oggi non si può più pensare al ruolo della badante come ad un sostegno fondato sulla bontà. Il lavoro di assistenza domestica ha bisogno di competenze basato su conoscenze ed esperienza. Per capirci non è una domestica o un’amica ma una figura che conosce le dinamiche fisiche e psicologiche di un anziano.

Cerchiamo di andare avanti con ordine e focalizzarci sulle principali caratteristiche.

Badante per anziani – le capacità relazionali

Indubbiamente è un lavoro per il quale bisogna avere una certa attitudine relazionale ed empatia, qualità che magari in altri settori non risultano così determinanti ma in questa professione sono la base di partenza di una buona badante per anziani qualificata.

La parola “badante” viene immediatamente associata a quella figura che si prende cura di persone che non sono in grado di provvedere a se stesse perché non più autosufficienti. In genere si tratta di persone anziane ma non solo. I ruoli chiave che andranno a ricoprire attraverso una serie di compiti saranno quello di:

  • persona di compagnia – la solitudine incide molto sulla vita di un anziano;
  • di aiuto fisico – non solo per le funzioni essenziali ma anche per quelle ricreative;
  • custode della persona che si deve assistere – ecco perché si parla di relazione amichevole.

Non solo un aiuto concreto

Una badante per anziani metterà al centro del focus quotidiano l’igiene dell’assistito, della sua casa e la preparazione dei suoi pasti. Si tratta proprio di dare rilevanza agli aspetti essenziali della vita, che per motivi di età o di salute o di entrambi i fattori, non possono più essere vissuti in autonomia e senza un adeguato sostegno.

Non bisogna credere che gli assistiti accettino tutti con grande facilità l’aiuto del prossimo. Non è semplice aprire la propria casa e cominciare a condividere la vita con qualcuno che non si conosce.

Pensiamoci: se è già complesso trovare un partner quando siamo giovani e pieni di salute, forti di noi stessi e delle nostre scelte, quanto può essere difficile scegliere una persona e mettersi nelle sue mani?
Il livello di fiducia dovrà essere ancora più alto. Lo stesso discorso vale anche nel caso in cui siamo nella situazione di dover selezionare una badante per anziani per un nostro parente o un nostro caro.
Non rimane comunque una scelta che deve essere fatta sull’onda del sentimento e a cuore leggero.

Quali sono i requisiti che deve avere la badante?

I requisiti essenziali che deve avere una badante per anziani sono tutti attinenti alle qualifiche in suo possesso e devono essere:

  • i documenti per l’assunzione
  • la conoscenza della lingua parlata dall’assistito
  • un’esperienza di almeno un anno all’interno del campo dell’assistenza agli anziani
  • delle buone referenze in allegato al curriculum
  • un titolo di studio che rimandi ad una acquisizione delle competenze del caso.

Poi, ovviamente, sarà necessario che la professionista che ci interessa mostri la sua disponibilità in armonia con le esigenze dell’anziano da accudire. Ad esempio se si sta cercando una badante per anziani convivente, la candidata dovrà essere a disposizione tutto il giorno a parte le fasce orarie in cui, per legge, ha diritto al giorno di riposo. Se invece la badante per anziani che si vuole assumere deve semplicemente lavorare per qualche ora al giorno, è importante verificare che in quell’arco temporale fornisca la sua disponibilità.

Sembra semplice attenersi a questo elenco eppure spesso e volentieri non è così. Troppe volte ci si affida a qualcuno che si pensa di conoscere. Il passa parola è una costante, si preferisce chiedere all’amico che conosce qualcuno. Si assume in nero per risparmiare senza magari verificare le agevolazioni che spettano di diritto. È vero che aver a che fare con il settore pubblico richiede tempi lunghi, spesso ci si arena per questioni burocratiche, oppure lentezza e liste di attesa interminabili. Il settore privato offre un servizio migliore ma a costi non trascurabili.

La parola d’ordine è chiedere a chi è competente e l’ufficio dei servizi sociali del comune di residenza lo è.

Il vademecum dei compiti della badante per anziani

Se si desidera approfondire i compiti più importanti richiesti ad una badante per anziani si devono avere le idee chiare. La cosa più importante in assoluto a cui deve provvedere questa professionista è l’igiene del suo assistito. Sembra banale ma basta qualche riflessione per comprendere quanto sia facile sbagliare. Se l’anziano da assistere è di corporatura importante, la badante dovrà avere anche un requisito fisico come la forza muscolare. Quali sono le abitudini alimentari dell’anziano, una badante dovrà conoscerle ed essere capace di soddisfarle. Nella casa dell’assistito ci sono arredi come una poltrona alzapersona ad esempio? Insomma oltre alle competenze anche i requisiti contano.

A seconda della persona che si deve accudire bisognerà comunque fornirgli assistenza. Oltre all’assistenza anche la competenza sulla disposizione della casa:

  • Un bagno deve essere adattato con doccia con seduta oppure con vasca con sportello
  • L’illuminazione dovrà essere rivista soprattutto per il percorso che porta ai servizi
  • Eliminare i gradini o i tappeti
  • Se l’assistito è su sedia rotelle lo si dovrà gestire diversamente rispetto a una persona anziana in grado di camminare.

In alcuni casi si tratta spesso di persone sole che necessitano di compagnia. Ciò nonostante l’aspetto della cura non deve mancare. L’aiuto nella vestizione, la preparazione e la somministrazione dei pasti, la preparazione del letto e il monitoraggio del riposo e, quando possibile e nelle singole modalità richieste dalla circostanza, una bella passeggiata quotidiana.
E, infine ma non meno rilevante, l’assistenza per l’assunzione dei farmaci.

Come facilitare il lavoro di una badante per anziani

Certo che tutto può diventare più facile nel momento in cui il rapporto umano che si sviluppa tra la badante per anziani e il suo assistito sia immediatamente positivo, improntato ad una buona collaborazione, efficace.
Non bisogna nascondere il fatto che moltissime persone di una certa età, sia per indole personale che per determinate esperienza di vita, potrebbero mostrare un carattere piuttosto difficile e rendere la vita complicata al o alla professionista. Ecco perché la famiglia dell’assistito dovrà essere a sua volta presente e pro attiva, inserendosi all’interno di questo rapporto in maniera da tutelare il proprio caro e agevolare il lavoro di chi se ne prende cura.

Una buona idea potrebbe essere quella di predisporre la casa in maniera da semplificare la vita a una badante per anziani che deve assistere una persona fragile e con scarsa mobilità. Evitare i pericoli in casa è il biglietto da visita importante nelle prime giornate di assistenza.
Non si va a togliere nulla all’estetica di casa che rimane un luogo di relax. L’assistito dovrà essere d’accordo con i cambiamenti strutturali e se possibile dovrà essere coinvolto nella scelta. Tutto ciò per dire che la psicologia gioca un elemento fondamentale per creare un rapporto di lunga durata.